
Chi sono io?
È una domanda profonda, alla quale non esiste una risposta semplice.
Ognuno di noi è un insieme di passioni, esperienze e sfaccettature. Mi considero una persona di valori semplici e solidi, che deve tutto ciò che è oggi ai formatori e ai mentori che hanno illuminato il mio cammino. È grazie a loro che sono diventato, a mia volta, un formatore, mentore e coach. Il primo e più importante ringraziamento va alla mia famiglia.
Mio padre è stato un esempio di integrità e determinazione: ha costruito la sua vita partendo da zero, forgiando con le sue forze un'identità forte e rispettata. Mia madre, altrettanto straordinaria, ha completato la sua opera con una saggezza quieta e potente. A entrambi devo la persona che sono oggi.
La mia riconoscenza si estende a tutti i maestri che la vita mi ha messo sul percorso. Credo che ogni incontro possa lasciare un insegnamento. Un ringraziamento speciale va al mio caro amico Giuseppe Silvestrini: lavorare al suo fianco, in un momento cruciale come il passaggio dall'adolescenza all'età adulta, è stato fondamentale. Ha preso un ragazzo grezzo e lo ha avviato verso una crescita personale continua e costante.
Sento il dovere di citare anche Domenico Martini, Annapaola Faenza, Fabrizio Mellone, Annarita Bellacicco e il mio Maestro di Judo, Nicola Moraci: persone di grande spessore a cui va la mia più sincera gratitudine.
Un ringraziamento dal cuore va a Nadia, la mia compagna. È la ciliegina sulla torta, la persona che mi completa, mi sostiene e mi ispira ogni giorno.
La mia missione
Il mio percorso mi ha portato a essere operaio, imprenditore con un capannone e operai, e oggi sono un formatore e coach (secondo me il lavoro più bello di tutti).
La mia esperienza si concentra sull'arte di vivere. Credo fermamente che "chi è maestro nell'arte di vivere non distingue tra lavoro e tempo libero".
Mi dedico alla formazione personale a 360°, tanto che una parte significativa del mio tempo libero la dedico al volontariato con la Croce Rossa, dove ricopro anch'io il ruolo di Istruttore.
Osservo il tempo che stiamo vivendo e mi interrogo sul nostro futuro collettivo. Vivere a cavallo tra due millenni, in un'era di così profonda trasformazione, è per me un privilegio e una grande responsabilità. Mi sento chiamato a dare il mio contributo, proprio come credo lo sia ciascuno di noi.
Credo nell'essere umano e nelle sue immense risorse. Sono convinto che chiunque, indipendentemente dal punto di partenza e anche da condizioni fortemente svantaggiate, possa fare la differenza e diventare un esempio.
Credo che ognuno di noi possa lasciare il segno, in qualsiasi ruolo e in qualsiasi epoca. L'importante è volerlo fortemente e agire con costanza, perseveranza e passione verso la realizzazione dei propri sogni.
Nel mio cammino ho immagazzinato molto, più di quanto avrei mai potuto immaginare. Ora sento il forte desiderio di condividere con te questa esperienza.
Spero che tu voglia iniziare questo scambio e condividere a tua volta ciò che è stato significativo per te.
Ti do il mio benvenuto più sincero e mi auguro che tu possa trarre il massimo vantaggio dalla tua navigazione.
Buon viaggio.